Corografia. Nessuna elaborazione di dati. La carta ufficiale (IGM, CTR, ortofoto,ecc.. ) fa da sfondo e riferimento, al di sopra i dati ottenuti da una campagna di rilievo tramite GPS sono stati tematizzati. Punti e linee sono stati “vestiti” con etichette, colori, simbologie in modo da dare leggibilità e significato alla carta.

 

 

 

Analisi dei tempi di percorrenza. L’analisi delle reti tecnologiche permette di determinare il tragitto minimo tra punti scelti, suddividere la rete stessa in zone ad uguale distanza da un dato punto o set di punti, individuare le aree di competenza o servizio oppure ottimizzare i percorsi.

 

 

 

 

 

Hublines. Due entità legate tra loro da una relazione di tipo “causa-effetto” come ad esempio: partenza-arrivo, o produttore-cliente, oppure sorgente-foce, così come raccolta-stoccaggio, permette di capire come si sviluppa nello spazio il nesso tra le due entità. I dati aggregati vengono analizzati e visualizzati. Si può comprendere la natura di questi legami, comprenderne i punti di forza e permettere di individuare abusi e criticità.

 

 

Analisi 3D. I modelli digitali di elevazione permettono di eseguire elaborazioni che tengano conto della terza dimensione. Ipotizzando la costruzione di un nuovo complesso (in rosso), in un contesto urbano tra edifici già presenti (in nero), è possibile produrre carte per valutare l’impatto paesistico. Da dove sarà visibile il nuovo complesso? Le aree in grigio rappresentano quelle dalle quali non è possibile vedere il nuovo complesso.